ESSERE NONNI

 

Una fra le sensazioni più emozionanti che un uomo possa provare durante la sua esistenza è senz'altro quella di diventare padre.

E' la realizzazione di un legame di continuità fra il tempo trascorso ed il futuro; la prova che conferma che il nostro passaggio sul palcoscenico del mondo ha lasciato tangibile traccia.

Naturalmente, la nascita di un figlio, oltre ad essere fonte di profonda gioia, impegna i genitori ad assumersi pesanti responsabilità, che investono tutte le fasi della vita dei figli, dalla loro nascita in poi, senza soluzione di continuità.

Ma la gioia che riesce a superare anche quella della paternità è riservata ai nonni, per i quali l'affetto che profondono sui nipoti raggiunge il grado più elevato che essere umano abbia la ventura di provare.

La sensazione di continuità della propria esistenza è ancor più viva che nella paternità, perché giunge -di solito- quando si sta compiendo la parabola discendente della vita.

E' un tipo di affetto che può quasi definirsi allo stato puro: gioia e soltanto gioia, perché, per i nonni, la mancanza delle responsabilità che gravano sui genitori opera una sorta di filtraggio nel rapporto affettivo, riservando loro soltanto l'ineffabile tenerezza e l'amore più dolce e profondo di cui possa sentirsi capace un cuore umano.

E' stato -con ragione- detto che il volto sorridente di un bimbo sia una delle cose più belle che occhi e mente umana possano avere la fortuna di contemplare.

Quale sensazione d'infinita commozione può stare al confronto di quella suscitata da un frugoletto che, a braccia aperte e con gli occhi ridenti, si precipita verso di te, chiamandoti "nonno"?

Ebbene, chi scrive queste righe ha provato una simile gioia, che l'unica ombra capace di velare, è l'amara constatazione che Altri, certamente di lui più meritevoli, per un crudele destino non ne hanno potuto godere.

Ma forse mi sbaglio, perché mi sembra di intravedere due Volti luminosi che, dall'Alto, mostrano di partecipare anch'essi al mio giubilo.

                                                                    

(Novembre 2000)